Estesa a forma di falce ai piedi del monte Erice, tra il Mediterraneo e il Tirreno, Trapani ha origine dal villaggio sicano di Drapano o Drepano, dai Greci chiamato Drepanon.
Da visitare
Sono soprattutto le chiese a offrire le principali testimonianze artistiche della città, che ne conta una decina di importanti: dalla cattedrale dedicata a San Lorenzo, e le cui origini si fanno risalire al XIV secolo, alla chiesa di Sant'Agostino già cappella dei Templari e da questi dedicata a San Giovanni Battista; dalla chiesa di San Domenico fondata dai padri omonimi sul finire del Duecento dopo essere stati provvisoriamente ospitati nel quartiere ebraico, a quella di San Pietro dalle origini antichissime, d'epoca paleocristiana; dal trecentesco santuario dell'Annunziata, forse il principale monumento di Trapani; alla chiesa di Santa Maria del Gesù della prima metà del Cinquecento. Di grande interesse anche alcuni palazzi.

Le saline
A sud di Trapani si ammira il suggestivo spettacolo delle saline e dei mulini, oggi per buona parte abbandonati. Alcuni dei mulini sono stati restaurati, e nei locali attigui a uno di essi, in località Nubia, ha sede il Museo delle saline.

I dintorni
Numerose, attorno alla città, le mete di interessanti escursioni. Alle spalle di Trapani, in vetta a un monte, ecco l'antica città di Erice, pittoresco borgo d'origine mitica sede d'un tempio dedicato alla dea della natura feconda; nell'entroterra, a 35 chilometri da Trapani, ecco l'affascinante tempio di Segesta, uno dei più solenni della Sicilia antica. A sud, da Trapani a Marsala, è di rigore una visita a Mozia, città fenicia che occupa l'isola di San Pantaleo.