La grande vallata appare come un prodigio chiusa com'è dal ciglione dei templi greci e aperta al mare sconfinato con Punta Bianca da una parte e il groviglio di case giù a Porto Empedocle.

Da Akragas ad Agrigentoattraverso Agrigentum, Gergent e poi Girgenti, ovverosia i nomi più significativi legati alle grandi civiltà greca, romana ed araba, sino all'arco che dal Medioevo giunge al 1927 allorché si chiamò definitivamente Agrigento.
Da vedere
Nel cuore di quello che dovrà presto divenire il parco archeologico, lungo il costone di pietra tufacea, era il luogo degli dei. In quella collina sorgevano ben nove templi costruiti nell'arco di soli ottant'anni. Di essi rimangono universalmente famosi, posti quasi in riga lungo la cresta della collina, i templi di Giunone Lacinia, Concordia, Ercole e di Castore e Polluce. E' la celebre Valle dei Templi, di ineguagliabile bellezza. Ma anche in città diversi monumenti meritano una sosta: come la Cattedrale, l'abbazia di Santo Spirito, la chiesa di Santa Maria dei Greci sorta sopra un tempio dorico.