Da piccolo centro peschereccio, rifugio di monaci basiliani, si è trasformato in pochi anni in un attrezzato insediamento turistico, valorizzato da 17 km di spiagge fronteggiate da un arcipelago di isolotti (il più noto è quello dei Conigli), raggiungibili a nuoto e coperti da vegetazione, dove annidano specie uniche in tutto il Mediterraneo. Meta di vacanza prediletta dai leccesi, Porto Cesareo ha un pittoresco porticciolo gremito di barche e ristoranti e coniuga attrezzature per il relax, lo sport e il divertimento con una natura intatta.
Il Territorio
Più precisamente si intende per Santa Maria di Leuca la zona sopra il promontorio su cui si trova la Basilica e il faro, mentre la Marina di Leuca è situata più in basso ed è compresa tra punta Mèliso ad est, posta ai piedi del promontorio, e punta Ristola ad ovest, estremo lembo meridionale del Salento.

Leuca è una località turistica famosa soprattutto per le ville ottocentesche, costruite secondo vari stili per la maggior parte dagli architetti Ruggeri e Rossi.

Le Spiagge
Il litorale, sia di ponente che di levante, è costeggiato da numerose grotte, ricche di iscrizioni greche e latine come la grotta “Porcinara”, o di reperti neolitici (ossa lavorate, ceramiche grossolane) come la grotta del “Diavolo”. Entrambe sono visitabili via terra.

Qui, si dice, l'Adriatico cede l'onda allo Ionio: da un lato gli scogli, dall'altro la sabbia.
A rendere unica questa località, più che le opere dell'uomo, sono soprattutto le attrattive della costa, o meglio delle due coste: quella adriatica a oriente, alta, rocciosa e frastagliata; quella ionica a occidente, bassa e con lunghi arenili sabbiosi. In entrambi i casi il mare dà spettacolo, con le sue infinite sfumature di azzurro e turchese.